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RETI DI PROTEZIONE, SUL BALCONE E IN GIARDINO, COSA DICE LA LEGGE: 

Serve il permesso del condominio?

Una protezione per i bambini o per gli animali domestici deve essere autorizzata dall’ assemblea ?

​Una protezione per i bambini o per gli animali domestici deve essere autorizzata dall’assemblea?

Hai un bambino piccolo e vivi al 4° piano di un condominio?  Durante la bella stagione tieni aperta la porta finestra che dà sul balcone? Ti poni, però, il problema che si pongono tutti i genitori: non è che, in un momento di distrazione, il piccolo esce e rischia di cadere? Non potendo passare una vita sigillati all’ interno della casa, la soluzione più pratica e più sicura è quella di mettere una rete sul balcone. Ma ci vuole il permesso del condominio oppure puoi decidere da solo senza chiedere alcunché?

Sono le stesse domande che si fa chi ha appena acquistato un animale domestico e teme che facciano un volo indesiderato se si lascia una porta finestra aperta. Il gatto, il cane, il coniglio nano non riescono a stare fermi per molto tempo e la loro vivacità può portarli ad arrampicarsi sulla ringhiera rischiando di finire oltre. Anche in questo caso converrebbe mettere una rete sul balcone. Il punto è: ci vuole il permesso del condominio?

Appare logico che la stessa rete sul balcone può servire per proteggere sia il tuo bambino sia il tuo animale domestico. Entrambi hanno in comune solo la vivacità ed il mancato senso del pericolo e, per questo, bisogna pensare alla loro sicurezza. Tuttavia, se i vicini possono mostrare maggiore tolleranza verso tuo figlio (almeno quasi tutti), non manca chi si lamenta del tuo gatto o del tuo cane e vorrebbe che tenessi l’animale domestico chiuso in casa. Anzi: preferirebbe che non ce l’avessi proprio.

Sul fatto di avere un figlio, grazie al Cielo, nessuno può dire nulla. E, da qualche anno, nemmeno sul fatto di avere un cane o un gatto: la cosiddetta «legge di riforma del condominio» difende il diritto di un vicino a possedere un animale domestico, purché vengano rispettate certe regole di convivenza e di buon senso. Ora, questo diritto contempla anche la possibilità di mettere una rete sul balcone per tenere in sicurezza l’animale? Vediamo.

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Balcone in condominio: a chi appartiene?

Conviene sicuramente cominciare da un concetto base: a chi appartiene il balcone del condominio? È una parte dell’edificio da considerare bene comune di tutti o bene privato del proprietario dell’appartamento? Su questo è intervenuta la Cassazione con una sentenza che non lascia spazio ad alcun dubbio [1]: il balcone – sancisce la Corte Suprema – costituisce «il prolungamento della corrispondente unità immobiliare» e, pertanto, appartiene in via esclusiva al proprietario di questa.

Se ne deve dedurre che uno può fare nel suo balcone e del suo balcone quello che vuole, visto che appartiene «in via esclusiva» al proprietario? Nella stessa sentenza, la Cassazione sostiene che «i rivestimenti e gli elementi decorativi della parte frontale e di quella inferiore si devono considerare beni comuni a tutti, quando si inseriscono nel prospetto dell’edificio e contribuiscono a renderlo esteticamente gradevole». Si sta, dunque, parlando di elementi fissi decorativi come una fioriera, delle piastrelle, ecc.

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Balcone in condominio: si possono tenere animali?

Ci stiamo ponendo il problema di mettere una rete sul balcone per proteggere, oltre che i bambini, gli animali domestici. Ma sei sicuro che si può tenere tranquillamente un cane o un gatto in condominio senza che i vicini possano opporsi? Così, giusto per non cominciare la casa dal tetto.

Chi decide di adottare un animale di compagnia può stare tranquillo. La legge che ha riformato il condominio [2] ha inserito nel Codice civile una norma [3] secondo cui l’assemblea non può approvare alcuna regola che vieti di possedere o di detenere un animale domestico. Secondo questa legge, infatti, il cane o il gatto sono parte integrante della famiglia, poiché in più della metà delle case c’è un animale domestico. In altre parole: è «vietato vietare» gli animali in casa.

Certo, ci sono delle regole da rispettare, specialmente negli spazi comuni. Ad esempio, portare il cane al guinzaglio e con la museruola o pulire eventuali rifiuti lasciati dagli animali, per citarne solo alcune. Ma se l’assemblea del condominio approva una norma che vieta di tenere in casa un animale, sappi che puoi fare ricorso al Giudice di Pace entro 30 giorni dalla delibera affinché la norma venga annullata. Ad ogni modo, se vuoi sapere tutto su diritti e doveri dei proprietari di animali in condominio, ti consigliamo di leggere la nostra guida.

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Balcone in condominio: posso mettere la rete?

Come la Cassazione ha ricordato, dunque, il balcone è proprietà privata e non un bene condominiale. E come la legge ha stabilito, si può tenere un animale domestico in casa. Non aggiungiamo che si può anche tenere un bambino piccolo perché va da sé. A questo punto, per mettere la rete sul balcone serve il permesso del condominio?

No. Installarla è un tuo diritto perché stai operando sulla tua proprietà. Non devi, dunque, chiedere un’autorizzazione perché il parere del condominio è del tutto superfluo. Oltretutto, la rete non lede il decoro architettonico dello stabile (ma se messa con colori sobri sarebbe, comunque, meglio) e viene collocata per motivi di sicurezza e per motivi di igiene, esigenze che sovrastano quelle architettoniche dell’edificio.

Note

[1] Cass. sent. 6624/2012 del 30.04.2012.

[2] Legge n. 220/2012.

[3] Art. 1138 cod. civ.

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28 Dicembre 2018 | Autore: Carlos Arija Garcia Fonte articolo : QUI

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